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Stagione Teatrale 2024/25

Angela Finocchiaro il Calamaro Gigante

Prezzo: Adulti 35€ – Under 18 € 25
Ora: 20:45
Data: Turni in abbonamento, A.B.C ( gio.ven.sab) 21-22-23 novembre 2024 ore 20:45

  • Compagnia:

    Enfi Teatro
  • Genere:

    Commedia
  • Regia:

    Carlo Sciaccaluga
  • Autori:

    Fabio Genovesi
  • Interpreti:

    Gennaro Apicella - Silvia Biancalana - Marco Buldrassi - Simone Cammarata - Sofia Galvan - Stefania Menestrina - Francesca Santamaria Amato
  • Produzione:

    Enfi Teatro e Teatro Nazionale di Genova
  • Trama:

    Il calamaro gigante dal romanzo omonino di Fabio Genovesi Adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori. La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l'hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell'ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un'onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un'altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un'unica, strabiliante meraviglia. Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l'unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto. Insieme a loro marinai delle Antille, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare... Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall'aver creduto con tutto il cuore all'esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che salta tra i continenti e i periodi storici più importanti, raccontandone i lati più insoliti e meno studiati, ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza...in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro. Perché se nel mondo esiste il Calamaro Gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile. Per Angela e Montfort, e per chiunque salga a bordo di questo spettacolo, che ci spinge ad andare avanti, o dovunque ci portino i venti e le correnti e le passioni, alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi. Perché la storia più incredibile di tutte è proprio la realtà. -Lo spettacolo si rivolge a un pubblico di ogni età, ma riesce a incantare ed entusiasmare gli spettatori più giovani perché ne ricevono messaggi nuovi, positivi, incoraggianti - C'è per loro una forte spinta motivazionale: Quel "ce la puoi fare" di cui hanno estremo bisogno, in un mondo dove tutti intorno -gli adulti, i media, lo scenario internazionale- gli parlano solo di crisi, conflitti, impoverimento dell'economia e delle prospettive. Al contrario, il Calamaro Gigante li invita a credere nei loro sogni e a farsi guidare da loro. Gli dice di non restare a testa bassa e coi piedi per terra, perché solo così impareranno a volare. -C'è una spinta educativa: Dando nuova vita a epoche storiche conosciute dai ragazzi solo nella rigidità dei testi scolastici, raccontandone aspetti meno noti e più emozionanti, lo spettacolo gli mostra che la storia, la scienza, le materie che studiano a scuola possono essere tutt'altro che noiose. Anzi, hanno tanto a che fare con la loro vita di ogni giorno, e possono aiutarli a capirla e capirsi un po' meglio. -C'è inoltre nello spettacolo una spinta ambientale appassionata e originale nel suo vitalismo: Per sensibilizzare sul tema ambientale e convincere al cambiamento verso abitudini più compatibili, di solito si ricorre a immagini e contenuti funesti e depressivi: visioni di animali morenti, panorami martoriati, colonne di dati relativi alle specie estinte, alle tonnellate di spazzatura, agli anni che ci restano prima dell'irreparabile. Il Calamaro Gigante invece lo fa con un approccio opposto e solare: raccontando le meraviglie che vivono negli oceani, celebrando la varietà e l'incanto di quelle creature portentose. Perché solo la bellezza e la meraviglia possono scaldare la passione e invitare al cambiamento, solo la consapevolezza di quanto sia magnifico il mondo intorno a noi ci fa comprendere quanto sia inaccettabile continuare ad avvelenarlo. -Il Calamaro Gigante propone insomma un approccio vitalistico, appassionato e coraggioso alla vita, la nostra e quella del pianeta intorno a noi. È un’ode al tuffarsi, al credere nei nostri sogni, alle scelte coraggiose e originali, quelle in cui si rischia qualcosa, ma proprio in questo modo rischiamo di essere felici. Fabio Genovesi

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